Nei giorni della grande emergenza sanitaria il tema della sostenibilità del pianeta diventa centrale: secondo uno studio del WWF c’è un legame strettissimo tra pandemia e perdita di natura. Nel report, pubblicato recentemente, gli esperti provano a mettere in evidenza proprio i collegamenti nascosti che esistono fra le azioni dell’uomo e alcune malattie che hanno un fortissimo impatto non solo sulla salute delle persone, ma anche sull’economia e sui rapporti sociali.

Gli ecosistemi naturali hanno un ruolo cruciale nel sostenere e alimentare la vita, compresa quella della nostra specie, ma svolgono anche un ruolo fondamentale nel regolare la trasmissione e la diffusione di malattie infettive. La distruzione di habitat e di biodiversità provocata dall’uomo rompe gli equilibri ecologici in grado di contrastare i microrganismi responsabili di alcune malattie e crea condizioni favorevoli alla loro diffusione.

Le foreste, scondo lo studio, possono essere il nostro antivirus. L’impatto crescente dell’uomo su ecosistemi e specie selvatiche, amplificato dagli effetti dei cambiamenti climatici, aumenta la nostra esposizione a rischi come quelli che stiamo vivendo: è quindi fondamentale, per gli esperti dell’Associazione da sempre in prima linea a tutela dell’ambiente, agire subito per fermare la perdita di natura che ha subito una drammatica accelerazione negli ultimi 50 anni seguendo la strada della sostenibilità del pianeta.

“E’ fondamentare riuscire a proteggere gli ecosistemi naturali, conservare le aree incontaminate del pianeta, contrastare il consumo e il traffico di specie selvatiche, ricostruire gli equilibri degli ecosistemi danneggiati, arrestare i cambiamenti climatici – sottolinea la presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi – Per poter immaginare un futuro globale abbiamo bisogno di un New Deal for Nature e People che permetta di dimezzare la nostra impronta, arrestare la perdita degli habitat naturali e delle specie viventi. Iniziare a ricostruire gli ecosistemi distrutti, che sono la rete di protezione naturale da epidemie e catastrofi, è il primo passo da fare. Tutti insieme riusciremo a vincere questa sfida e a invertire la rotta che sta portando al collasso il Pianeta”.