Descrizione Progetto
Oltre il Sipario
Sponsor: Gruppo Euromobil
Titolo opera: Oltre il Sipario
Autore: Jorrit Tornquist
Posizione: Piazza San Babila
Il maestro, che collabora da tempo con Gruppo Euromobil, ha realizzato il progetto “globo” concependolo con uno sguardo da biologo: “La terra ha un’enorme capacità di autoregolazione. La presenza umana non è indispensabile” ha dichiarato.
Raffigura tre scheletri seduti davanti alla Terra di cui, come le tre scimmie della tradizione giapponese, “uno non vede, uno non sente e uno non parla”. A “Kikazaru”, scimmia che non sente il male, l’artista ha messo cuffie stereofoniche per costringerla finalmente a udire e comprendere il linguaggio multiforme di Gaia. Secondo Tornquist, le forme di vita vanno e vengono, nascono, muoiono e si modificano.
Il suo globo non sarà solo un’opera visiva, ma anche uditiva: “What a wonderful world” di Louis Armstrong accompagnerà lo sguardo, “perché il mondo è meraviglioso”.
Bio
Artista
Artista
Nome: Jorrit
Cognome: Tornquist
Paesi: Austria
Jorrit Tornquist, nato in Austria, è uno dei massimi esperti del colore attivi oggi in Italia.
La sua ricerca fin dal 1959, è un appassionato studio del colore, sia nel suo rapporto con la luce e con la superficie del dipinto, sia nelle sue potenzialità di azione sull’ambiente, soprattutto in ambito architettonico.
Il suo approccio alla pittura è sempre di tipo scientifico: una ricerca che tende, soprattutto nelle ultime opere, alla materializzazione dell’oggetto attraverso la luce e che si rivolge non solo alla percezione del colore, ma anche alle sue funzioni in natura e agli effetti psicologici sull’uomo.
Conoscere ed usare bene il colore è un tema centrale non solo per artisti, ma anche per architetti, urbanisti, designer.
Dalla capacità di controllare la percezione cromatica dipendono il successo del progetto e la sua capacità di inserirsi nell’ambiente e nella vita quotidiana in modo positivo per gli utenti.
Il colore è l’occasione di aumentare in misura essenziale il valore funzionale e culturale del progetto, ma anche di migliorarne la portata sociale.
Il suo conseguente lavoro di ricerca sulla percezione ed uso del colore ha portato a significative applicazioni in campo architettonico e del design.
Tra i suoi progetti cromatici per l’architettura: Ponte Expo, Termoutilizzatore ASM di Brescia, Centrale Termoelettrica sul Mincio, il complesso “Violino”, per la cooperativa la Famiglia di Brescia, Depuratore Milano Sud, Ospedale di Circolo Fondazione Macchi a Varese( interni), Ospedale Niguarda interventi di riqualificazione (blocco sud), Asilo Nido per il CCR di Ispra, Cementificio Lafarge a Tavernola (BS).
Le numerose pubblicazioni approfondiscono l’approccio al colore sia dal punto di vista teorico che tecnico-pratico.
Attività artistica dal 1965 ad oggi: mostre in gallerie private e pubbliche in Europa, Stati Uniti, Giappone. Presente in musei d’Europa, Israele, Sud e Nord America